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Disturbi intestinali

Problemi intestinali comuni

La funzionalità intestinale è influenzata da una vasta gamma di fattori che vanno dalle abitudini alimentari allo stile di vita, dalle condizioni generali di salute della persona al suo stato emotivo. Il sistema nervoso dell’intestino è collegato al sistema nervoso centrale tramite una rete di connessioni molto fitta e pertanto è del tutto normale che lo stato d’animo è strettamente correlato allo stato di salute del nostro intestino. Altrettanto importanti sono la funzionalità del pancreas e fegato, l’equilibrio della flora batterica del colon, gli stati infiammatori e le infezioni intestinali.

L’alterata sintonia di questi rapporti può favorire la comparsa di problemi intestinali di varia natura che, a volte, non sono riconducibili a una patologia vera e propria. I disturbi più comuni sono dolore addominale, diarrea, steatorrea, stipsi e flatulenza; nella maggior parte dei casi, per alleviare i sintomi e prevenire eventuali carenze nutrizionali, si può ricorrere a specifici accorgimenti dietetico-comportamentali.

Durante una visita al NoDiet Center possiamo individuare, con una adeguata anamnesi alimentare e dietro prescrizione medica, dove intervenire.

 

Celiachia

In età pediatrica la causa più frequente e più grave di malassorbimento è rappresentata dalla malattia celiaca che ha nella diarrea il sintomo più tipico e debilitante. La celiachia (ovvero intolleranza al glutine) è una patologia su base autoimmune che nei soggetti geneticamente predisposti, provoca a seguito dell’ingestione di glutine una risposta infiammatoria e l’atrofia dei villi intestinali,  provocata dalla gliadina che è una delle due proteine da cui è formato il glutine. Spesso la diagnosi del morbo celiaco viene formulata con ritardo. I principali sintomi sono diarrea e calo del proprio peso. L’eliminazione del glutine dalla dieta porta ad una completa normalizzazione della mucosa intestinale.

La dieta da seguire per tutta la vita deve essere priva di frumento, farro, segale, orzo, ma anche kamut, triticale e spelta.  Una volta individuate gli alimenti da eliminare dall’alimentazione, vengono forniti consigli e alternative per rendere questo vincolo più facile da seguire.

Portate la prescrizione medica per una visita dietistica.